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I nostri macchinari di ultima generazione sono in grado di trattare i pezzi servendosi di entrambe le tecniche, oltre a poter essere utilizzati per effettuare micro-lavorazioni ad altissima precisione. Nel dettaglio – com’è nostra abitudine:

– la marcatura laser, detta anche marking, prevede una trasformazione fisica di pochi micron di profondità della superficie lavorata. Il raggio laser, interagendo con il materiale interessato, ne cambia la tonalità in modo rapido e permanente;

– l’incisione laser o engraving, invece, applica una rimozione tramite vaporizzazione di una parte dello strato superficiale della componente in lavorazione. Con un intervento ad alta temperatura, il laser modifica la colorazione del materiale abradendolo permanentemente. Rispetto alla marcatura, questa tecnica offre un grado di resistenza maggiore.

Queste operazioni possono essere eseguite su un’ampia varietà di superfici, tra cui quelle di metalli (ferrosi e non ferrosi, oltre che le loro leghe), materiali plastici, materiali organici (come legno, pelli, tessuti, carta e cartone, marmo, minerali, oggetti trasparenti e pietre – anche preziose), ceramici, vernici, pellicole e materiali compositi in genere (ad esempio fibra di carbonio, fibra di vetro e resine). I risultati sono eccezionalmente precisi, in quanto la dimensione delle linee e l’accuratezza degli angoli ottenuti godono di una definizione senza pari anche nelle marcature più ridotte.